"Conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore "
anno rotariano 2022/2023 – Presidente: Claudio Crescini
Rotary Festival della Cultura
IV edizione, 21 ottobre – 2 dicembre 2022
Le stagioni della vita
Teatro delle Opere Pie Rubini, Romano di Lombardia
Rotary Festival della Cultura, quarta edizione
Il perché di un festival
E’ con grande gioia e vera soddisfazione che i soci del Rotary club di Romano di Lombardia invitano tutti a partecipare al IV Festival della Cultura che in questa edizione affronterà alcuni temi di grande interesse con relatori di grande reputazione.
Perché un festival della cultura? Nella complessità del mondo in cui oggi viviamo abbiamo assolutamente bisogno di conoscere e di capire ciò che avviene e soprattutto ciò che può accadere all’umanità ed al pianeta Terra sul quale viviamo e di cui siamo i responsabili.
Inutile dire che gli ultimi avvenimenti ci hanno ricordato purtroppo con forza che l’incertezza e l’imprevisto nella vita sono sempre in agguato. Conoscenza e cultura sono due strumenti fondamentali che ci permetteranno di superare le difficoltà di un futuro sempre più complicato, problematico e pieno di insidie.
La conoscenza e in senso lato il patrimonio culturale rappresentano da sempre il migliore antidoto contro la regressione della civiltà, l’imbarbarimento dei costumi, il razzismo, la maleducazione e tutte quelle piaghe che ogni tanto ritornano nella storia dell’umanità.
è uno sforzo per mantenerci cittadini nel senso di cives e non solo consumatori. Il Festival è uno dei tanti piccoli contributi che il Rotary offre alla comunità nella speranza che possa essere utile e gradito a tutti coloro che vorranno onorarci con la loro presenza.
Claudio Crescini
Presidente R.C. Romano di Lombardia 2022/2023
Le stagioni della vita
È un tempo fuor di sesto. Le parole smarrite di Amleto descrivono anche il nostro tempo: fuori asse, fuori sincrono, un presente isterico, agitato da un passato che non passa e un futuro tradito, che non può arrivare, o che arriva sotto forma di fantasmi del passato. A metà fra tragedia, romanzo storico e fantascienza. L’esperienza di crisi – con catastrofi climatiche, pandemia e guerra alle porte dell’Europa – ci spinge a ripensare la ‘normalità’ come un traguardo, e a riscoprire la dimensione primaria dell’esistere. A rivivere la vita quotidiana, osservandola dalla distanza della anomalia.
Ecco, dunque, dedicata alle Stagioni della vita la quarta edizione del Rotary Festival della Cultura, sotto la consueta direzione di Fabio Cleto. Tappe fondamentali – le prime di un percorso che ci accompagnerà nel tempo – affrontate nel dialogo con interpreti d’eccezione della nostra esperienza collettiva, a loro volta espressione eccellente del territorio, testimoni di una prossimità, di una presenza e ricchezza culturale che ci può guidare nella complessità che scandisce la nostra esistenza, per provare – ancora, tocca in sorte ad Amleto – a rimetterlo in squadra, il tempo. Dal NASCERE con la storica dell’arte Giovanna Brambilla all’INNOVARE con il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Sergio Cavalieri, attraverso il PARTECIPARE con lo storico e giornalista Oliviero Bergamini, per poi RI-NASCERE con la sessuologa e psicoterapeuta Alessandra Graziottin: istantanee di una vita, per fare i conti con noi stessi.
Fabio Cleto
Direttore scientifico Festival
Gli ospiti e gli appuntamenti
GIOVANNA BRAMBILLA | 21 ottobre 2022 | NASCERE
Teatro della Fondazione Rubini via mons. Rossi ang. via Masneri – Romano di Lombardia (BG).
L’accesso a teatro è libero fino a esaurimento posti
Giovanna Brambilla, storica dell’arte ed esperta in pedagogia del patrimonio, per oltre vent’anni responsabile dei Servizi Educativi della GAMeC (la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo), è attualmente Responsabile Progetti territoriali della Direzione regionale Musei Lombardia e membro della Knowledge community del Cultural Welfare Center di Torino. Insegna Storia dell’Arte in una scuola superiore e collabora con la Business School del Sole24Ore e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Fra i suoi lavori recenti, Inferni. Parole e immagini di un’umanità al confine (EDB 2020), Soggetti smarriti. Il museo alla prova del visitatore (Editrice Bibliografica 2021) e Mettere al mondo il mondo. Immagini per una rinascita (Vita e Pensiero 2021)., 2019).


SERGIO CAVALIERI | 4 novembre 2022 | INNOVARE
Teatro della Fondazione Rubini via mons. Rossi ang. via Masneri – Romano di Lombardia (BG).
L’ accesso a teatro è libero fino a esaurimento posti
Sergio Cavalieri è Rettore dell’Università degli studi di Bergamo. Professore Ordinario in Operations Management, è stato Prorettore al Trasferimento Tecnologico, Innovazione e Valorizzazione della Ricerca e Direttore della Scuola di Alta Formazione presso la stessa università, e Presidente deII’Associazione Italiana Docenti Impiantistica Industriale (AIDI). È inoltre Presidente del CdA della Fondazione U4I — University for lnnovation e coordinatore della commissione ministeriale di esperti del MUR dell’ambito “Innovazione per l’industria manifatturiera” per la stesura e il monitoraggio del Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027. È autore di oltre 100 pubblicazioni su riviste scientifiche o atti di convegno internazionali
OLIVIERO BERGAMINI | 18 novembre 2022 | PARTECIPARE
Teatro della Fondazione Rubini via mons. Rossi ang. via Masneri – Romano di Lombardia (BG).
L’accesso a teatro è libero fino a esaurimento posti
Oliviero Bergamini, storico e giornalista, è vicedirettore di RaiNews24. È stato inviato speciale – in diverse aree di crisi come Cecenia, Afghanistan, Iraq, Libano, Birmania, Yemen – della redazione Esteri del TG3, poi caporedattore della Redazione Esteri del TG1 e corrispondente RAI da New York. Ha insegnato Storia contemporanea, Storia degli Stati Uniti e Storia del giornalismo presso le università di Genova e di Bergamo. È autore di diversi volumi di storia politico-militare e del giornalismo. Tra questi, Storia degli Stati Uniti (Laterza, 2002, 2010), Democrazia in America? Il sistema politico e sociale degli Stati Uniti (Ombre Corte, 2004), La democrazia della stampa. Storia del giornalismo (Laterza 2006, 2013), Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ai giorni nostri (Laterza 2009), Da Wall Street a Big Sur. Un viaggio in America (Laterza 2012), Chi è Hillary Clinton. Un enigma americano (Ombre Corte 2016).


ALESSANDRA GRAZIOTTIN | 2 dicembre 2022 | RI-NASCERE
Teatro della Fondazione Rubini via mons. Rossi ang. via Masneri – Romano di Lombardia (BG).
L’accesso a teatro è libero fino a esaurimento posti
Alessandra Graziottin è ginecologa, oncologa, sessuologa e psicoterapeuta. Dirige il Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano e presiede la Fondazione Alessandra Graziottin per la Cura del Dolore nella Donna, che si pone l’obiettivo di sviluppare la cultura del dolore in Italia, con particolare riguardo al dolore femminile. Ha pubblicato numerosissimi libri scientifici, divulgativi ed educazionali. Fra questi, Una donna nuova. Come affrontare positivamente la menopausa (Sperling & Kupfer 2000), Il dolore segreto. Le cause e le terapie del dolore femminile durante i rapporti sessuali (Mondadori 2005), Educazione sessuale. Tutto quello che dovete sapere se avete un figlio adolescente (Giunti 2010), Vulvodinia. Strategie di diagnosi e cura (Springer Verlag Italia 2011), Mamma a 40 anni (Giunti 2015). Scrive regolarmente per periodici e quotidiani (Oggi, Benessere, D di Repubblica, Gioia, Anna). È ospite frequente di trasmissioni televisive e radiofoniche sui temi della ginecologia e della sessuologia medica.
Il direttore scientifico
FABIO CLETO insegna Storia culturale e Letteratura inglese all’Università di Bergamo. Si occupa di immaginari della cultura di massa e di storia del presente. Fra i suoi lavori recenti, i volumi Intrigo internazionale. Pop, chic, spie degli anni Sessanta (ilSaggiatore 2013), Fuori scena. Gli Anni Zero e l’economia culturale dell’osceno (ECIG 2014) e Tempo di serie. La temporalità nella narrazione seriale (con Francesca Pasquali, Unicopli 2018). Viene spesso invitato a tenere conferenze e seminari, in Italia e all’estero, in università e centri di ricerca, istituti di cultura, moda e costume. Ha diretto rassegne culturali e collaborato con testate giornalistiche, televisive e radiofoniche. Il suo lavoro ha ispirato nel 2019 la mostra Camp: Notes on Fashion (e il relativo Met Gala) al Metropolitan Museum of Art di New York.
