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  • Oltre le note. La musica come strumento di inclusione e di comprensione sociale

La purezza che ci conduce alla bellezza: questa la sintesi di una delle serate più significative e toccanti di questa stagione rotariana. Una serata-concerto resa possibile grazie al prezioso contributo della Scuola di musica “Nuovi Accordi” e dei suoi musicisti di talento assoluto, che hanno saputo prendere per mano i partecipanti e guidarli in un viaggio verso una dimensione relazionale inedita, quantomeno per chi vi scrive. Non si è trattato di una semplice conviviale, né di un tradizionale concerto, ma di una vera e propria festa dell’inclusione, capace di insegnarci che stare insieme non significa solo condividere uno spazio fisico, ma creare un profondo legame emotivo e umano.

“Insegnare la musica a chi incontra difficoltà nel gestire i propri pensieri e nel controllo delle emozioni significa offrire loro uno strumento di espressione e comunicazione,” spiega Lucilla Censi, presidente dell’Associazione “Nuovi Accordi”. Con questo intento, la Scuola di Musica ha istituito il progetto di educazione musicale integrata “Sono-Oro,” un’iniziativa volta a fornire, tramite l’esercizio musicale, mezzi di crescita personale e di socializzazione per persone con esigenze educative particolari. Il progetto “Sono-Oro” intende aiutare i suoi partecipanti a organizzare meglio i propri pensieri, gestire le emozioni in modo più consapevole e a rielaborare il proprio mondo interiore, favorendo così la capacità di condividerlo con gli altri. Un progetto ambizioso e innovativo, reso possibile grazie all’impegno di un gruppo di tutor e musicisti professionisti dedicati, ma anche e soprattutto grazie alla collaborazione delle famiglie, che svolgono un ruolo fondamentale all’interno di un processo di apprendimento condiviso e partecipativo.

Terminata la parte conviviale della serata, il concerto ha avuto inizio, e sono state sufficienti poche note per instaurare una ricca e feconda interazione tra i musicisti, i loro tutor e il pubblico presente. In un susseguirsi di melodie e intensi incroci di sguardi, è nato un dialogo che andava oltre la parola, fatto di suoni e di emozioni autentiche. Ogni esecuzione è stata accompagnata dalla genuina capacità di apertura e dono da parte dei musicisti, che si sono mostrati in tutta la loro purezza, senza maschere, né filtri sociali. Ciò ha reso possibile vivere un’esperienza che ci ha portato – questa la mia sensazione – verso una più profonda comprensione degli altri, ma soprattutto di noi stessi.

La serata si è conclusa con un gioioso momento di “sperimentazione musicale” che ha visto alcuni Soci alle prese con gli strumenti. Un divertente momento di arricchimento collettivo, che ha dimostrato (semmai ce ne fosse ancora bisogno) quanto la musica possa essere un mezzo straordinario per abbattere inutili convenzioni e barriere sociali. 

Grazie alla Scuola di musica “Nuovi Accordi” e al progetto “Sono-Oro,” abbiamo avuto l’opportunità di assistere a un evento che ha saputo unire il piacere dell’ascolto alla scoperta del valore dell’inclusione, ricordandoci che la vera bellezza risiede nella condivisione sincera e nell’accettazione reciproca.

La serata si è conclusa con la simbolica cerimonia di spillatura di Lucilla Censi come “Rotariana per un giorno,” uno speciale riconoscimento -tutto romanese- per l’impegno e la dedizione dimostrati.

Un ringraziamento sincero va ai musicisti Anna Lo Presti, Monica Finazzi, Stella Lo Presti, Pietro Verdelli e Federico Facchinetti, la cui straordinaria performance ha arricchito la serata di emozioni e di bellezza.

Esprimo inoltre profonda gratitudine alla presidente Lucilla Censi, ai tutori e ai musicisti Chiara Pezzotta, Tomas Gavazzi, Alice Zanoli, Lisa Brevi e Tobia Porta per la loro preziosa partecipazione e l’impegno. Grazie a tutti voi per la passione e l’entusiasmo con cui portate avanti questo progetto.

M.ko

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