La serata con la sessuologa chiude il Festival dedicato a “Le stagioni della vita”
Soddisfatto e travolto dall’energia di Alessandra Graziottin il numeroso pubblico al quarto, e ultimo, appuntamento del Rotary Festival della cultura di Romano.
Le stagioni della vita
Questo il tema portante dell’edizione 2022 curata dal direttore scientifico Fabio Cleto, alla ginecologa Alessandra Graziottin il compito di parlare di “Rinascita” nell’ultima fase della vita. Personalità effervescente, a tratti incontenibile nella sua dinamicità, Graziottin prendendo spunto dal tema richiesto ha poi spaziato in un itinerario ad ampio raggio, mixando contenuti specifici maturati sulle sue competenze professionali, a riflessioni di carattere più intimo e personale.
“Si è davvero mossa su più livelli – conferma Fabio Cleto – rimandando anche alla letteratura e alla filosofia. A lei e a tutti i relatori va il mio grazie, così come voglio ricordare per il sostegno all’iniziativa il Rotary di Romano di Lombardia, l’Amministrazione comunale e per la collaborazione la Fondazione Rubini”.
Alessandra Graziottin
Una personalità di prestigio quella di Alessandra Graziottin, giunta a Romano grazie anche all’amicizia e ai rapporti di lavoro con Claudio Crescini (presidente Rotary Romano 2022-2023). Nota al grande pubblico per le sue presenze in TV e per la sua azione divulgatrice, Graziottin è ginecologa, oncologa, e dirige il Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano, presiede inoltre la Fondazione Alessandra Graziottin per la Cura del Dolore nella Donna.
Ri-nascere
L’ultima stagione della vita, dunque, oggetto dell’intervento.
“Un periodo – ha esordito Graziottin – che è una porzione decisiva nell’esperienza di ciascuno, che non va inteso come un declino o un “parcheggio”. È invece fondamentale lasciare spazio ai sogni messi nel cassetto a causa del tempo e degli impegni, decisivo è aggiungere vita agli anni e non anni alla vita. Cambiamo punto di vista e assumiamo un atteggiamento positivo chiedendoci “Perché no?”. Diamo spazio alle parti di noi che non si sono ancora espresse, accorgiamoci della bellezza della vita”.
Ripensare, dunque, il paradigma ricominciando da nuovi e corretti stili di vita.
“Per Rinascere si deve cambiare: dare spazio al movimento mattutino, alla luce e all’aria naturali, questo ci consentirà di dormire bene, riattivare i cicli naturali del corpo, regolare la pressione, la glicemia e tanto altro – aggiunge Graziottin – Come dicevano gli antichi “Mens sana in corpore sano”.
Parlare di progetti di salute in Italia è decisivo, siamo infatti uno dei Paesi più longevi e questo comporta anche da parte nostra una responsabilità sociale.
“Quanto più riusciamo a mantenerci in salute, tanto più manteniamo in equilibrio la nostra famiglia, gli affetti e lasciamo che il Welfare si occupi davvero di chi sfortunato